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Da sempre importante Crocevia
del Centro-Meridione, cerniera di collegamento tra I'Appennino e le Murge, tra Puglia e Campania, fu abitata gia in epoca neolitica (V millennio a.C. - fine eta del bronzo ed oltre). II sito, il cui nome deriva dal torrente che scorre nelle immediate vicinanze, continuo ad essere abitato fino all'epoca sannitica,come hanno evidenziato i reperti archeologici rinvenuti sulla collina della Starza, lungo la S.S. 90 bis, che conduce da Benevento a Foggia.

Proprio ai Sanniti (più precisamente agli Irpini) si deve la fondazione dell'antica città di Aequum Tuticum, in seguito romanizzata (attuale contrada S.Eleuterio, a circa 8km a nord-est dell'abitato). Punto nevralgico di transito e di traffici tra Tirreno ed Adriatico, il centro perse via via la sua importanza fino a scomparire del tutto all'epoca delle invasioni barbariche.
Fu in questo periodo di scorrerie, saccheggi e lotte cruente tra Goti, Bizantini e Longobardi, che gli abitanti dell'antica città si rifugiarono sulle alture circostanti, arroccandosi sui tre colli (il Calvario, il Castello e San Bartolomeo), che fanno da spartiacque tra i fiumi Ufita e Cervaro.

Qui Sorge I'abitato odierno, indicato come la Città del Tricolle, che con circa 185 kmq di estensione è uno dei comuni italiani più vasti. Nel X sec. diventa contea e roccaforte longobarda, in un primo tempo alle dirette dipendenze del ducato beneventano.

Ma è durante il regno normanno che la città conobbe il massimo prestigio, al centro di un vasto dominio, che comprendeva larga parte del Sannio e dell'Irpinia. Ed infatti nel 1140 Ruggiero II il Normanno, re delle Due Sicilie, prescelse Ariano come sede del primo parlamento generale e nel corso delle famose Assise di Ariano, evento cruciale nel Medioevo europeo, promulgo le prime leggi dello stato normanno e batté la nuova moneta, il Ducato che ebbe corso fino al 1860.

 

 
 
 

Saccheggiata e distrutta dai Saraceni reclutati da Manfredi di Svevia, nella meta del XIII sec. fu poi ricostruita da Carlo d'Angiò, che donò al paese due spine della corona di Gesù, avute da S. Luigi, re di Francia. A lui si deve il tracciato della futura via Regia delle Puglie, storica e strategica strada di comunicazione tra Tirreno e Adriatico.

Sotto gli angioini Ariano divenne feudo del conte francese Enrico de Vaudemont, per poi passare alla famiglia provenzale de Sabran (che diede i natali a Sant' Elziario e alla beata Delfina, due dei quattro patroni di Ariano), e in seguito al futuro duca di Milano, Francesco Sforza.
Nei secoli successivi si avvicenderanno al governo del feudo i de Guevara, i Carafa e i Gonzaga di Mantova, finché nel 1585 si rese autonoma dai regimi feudali, divenendo città regia, direttamente amministrata dal Viceré del Regno di Napoli.
La sua lunga tradizione di demanialità e la fedeltà alla Spagna porteranno la città ad opporsi all'insurrezione antispagnola di Masaniello del 1647-48, e a subire un grave saccheggio, in seguito al blocco del transito del grano proveniente dalla Puglia.
Durante il'700 Ariano era la maggiore città della provincia oltre ad essere un fiorente centro commerciale e agricolo con numerosi mulini, botteghe e laboratori di ceramica.

Da Visitare:
Il sito archeologico di Aequum Tuticum
La Cattedrale dell'Assunta
Il Castello Normanno
I musei: Civico, Archeologico, Arcucci, Diocesano, e degli Argenti
La ceramica artigianale.

per maggiori infomazioni...
Comune di Ariano
Provincia Avellino
Regione Campania

 

 
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